Esiste una linea storica che passa dalla distruzione di fortificazioni romane durante le
incursioni barbariche, sino ad arrivare all’edificazione in epoca longobarda e carolingia
di recinti fortificati, dei veri e propri castelli in cui trovare rifugio in tempo di guerra.
E’ proprio in uno di questi manieri, situato ad Arlanch, una piccolissima frazione del
comune di Vallarsa, che ha origine la narrazione storica di vicende che porteranno
molti secoli dopo, tramite pellegrinaggio, a ricordare questa ospitalità nella Valle
dell’Isonzo, ai confini con la Slovenia, infatti, solo il nome fa riferimento al Trentino Alto
Adige, in quanto la cantina si trova in Friuli Venezia Giulia.
Qui i vini tendono ad avere profumi ben definiti, soprattutto floreali e fruttati. Arlanch
valorizza il calore di quella storica ospitalità tramite i propri vini, momenti di pura
convivialità e condivisione con dei monovarietali dalla pronta beva, caratterizzati da un
terroir calcareo e ricco di argille nobili, ghiaie rosse, sabbia che donano sapidità,
mineralità ed eleganza al prodotto.
Vinificazione:
Metodo Charmat
Colore:
giallo paglierino tenue, perlage ricco ed elegante
Sapore:
leggero fresco e delicato
Temperatura di Servizio:
6-8° C
Abbinamento:
ideale come aperitivo, perfetto in abbinamento a piatti
di pesce o della cucina vegetariana
Formati:
0,75 L
Vinificazione:
Metodo Charmat
Colore:
giallo paglierino con perlage finissimo
Sapore:
pulito e aromatico
Temperatura di Servizio:
6-8° C
Abbinamento:
perfetto in aperitivo, in abbinamento a piatti di pesce.
Ottimo a fine pasto in abbinamento a prodotti da forno
e pasticceria a base di frutta
Formati:
0,75 L
Vinificazione:
Metodo Charmat
Colore:
giallo paglierino tenue, perlage fine e persistente
Sapore:
leggero fresco e delicato
Temperatura di Servizio:
6-8° C
Abbinamento:
ideale come aperitivo, perfetto in abbinamento a piatti
di pesce o della cucina vegetariana
Formati:
0,75 L
Vinificazione:
Metodo Charmat
Colore:
giallo paglierino tenue, perlage fine e persistente
Sapore:
leggero fresco e delicato
Temperatura di Servizio:
6-8° C
Abbinamento:
ideale come aperitivo, perfetto in abbinamento a piatti
di pesce o della cucina vegetariana
Formati:
0,75 L
Il Friuli-Venezia Giulia per la sua posizione geografica è stato oggetto contese territoriali fin dal tempo dei romani, seguiti dai bizantini, veneziani e asburgici. Molte delle varietà di vite presenti nella regione devono la loro diffusione ai popoli che vi si sono insediati. Inizialmente il territorio fu conquistato dai Romani, che lo chiamarono Forum Julii. Aquileia divenne a quel tempo una delle e più importanti città dell’Impero. Importanti testimonianze come quelle di Plinio il Vecchio riferiscono della qualità dei vini della regione. La coltivazione dell’uva e la produzione del vino conobbe continui sviluppi durante la dominazione Veneziana prima e Asburgica poi, fino all’avvento della fillossera verso al fine del 1800. A questo periodo risale la diffusione in Friuli-Venezia Giulia delle varietà internazionali, che arrivarono a sovrastare la produzione delle specie autoctone. Più recentemente si è assistito alla rivalorizzazione del patrimonio ampelografico regionale, e molti tra i vini più pregiati della regione derivano da varietà di vite autoctone.
Il Friuli-Venezia Giulia è una regione che si è sempre distinta per il suo grande patrimonio in vitigni autoctoni. Questa varietà in termini di uve coltivate si è nel tempo arricchita con l’introduzione di vitigni internazionali, quali lo Chardonnay, il Sauvignon, il Merlot, il Cabernet Franc e il Pinot nero, che furono introdotte nel XIX secolo durante il dominio degli Asburgo. Il Tocai Friulano, il Verduzzo Friulano, il Picolit, il Refosco dal Peduncolo Rosso, lo Schioppettino, il Pignolo e il Tazzelenghe sono vitigni autoctoni del Friuli-Venezia Giulia, mentre la Ribolla Gialla e la Malvasia Istriana, presenti nel territorio da secoli, sono state probabilmente introdotte durante il XIII secolo. Il Gewürztraminer, il Müller-Thurgau, il Riesling renano e il Riesling Italico, il Franconia (Blaufränkisch) sono invece stati introdotte in Friuli dall’Austria. Nella zona della Venezia Giulia, nelle colline del Carso nell’area dell’entroterra Triestino, tradizionalmente vengono coltivati i vitigni autoctoni Terrano a bacca nera e Vitovska a bacca bianca.
Risponderemo alle tue domande il più presto possibile!